Quanto si spingerà avanti il coaching online? In futuro sarà sempre più infrequente poter prendere parte ad una sessione di coaching in presenza?
È lecito supporre che l’approccio tradizionale in presenza, che per decenni ha visto come beneficiari prevalentemente i manager aziendali, sia destinato a ridimensionarsi fortemente a favore di interventi sempre più a distanza. Queste modalità consentono di coinvolgere una popolazione aziendale sempre più ampia, muovere più facilmente la cultura organizzativa verso i principi del coaching e garantire un accesso più rapido a questi strumenti.
Questo è ancora più vero ai tempi del Coronavirus, fenomeno che ha accelerato enormemente l’utilizzo di strumenti di lavoro a distanza e del coaching online.
Eppure l’intervento a distanza non è nulla di nuovo: lo stesso Freud utilizzava talvolta degli scambi epistolari nei percorsi terapeutici. E ora che sono cambiate sono le caratteristiche degli strumenti a disposizione, attraverso le video-sessioni è ormai possibile replicare relazioni molto simili a quelle che si avrebbero in presenza.
Eppure in questo mondo sempre più veloce e digitale, infatti, c’è un bisogno che emerge con forza e che anche il coaching online deve considerare: la possibilità di continuare a sentirsi umani.
E la possibilità di avere un dialogo aperto e caldo, tanto con il mio coach a bologna, per esempio, quanto con un coach online, laddove il mezzo sia una video-sessione, può comunque veicolare e sprigionare umanità. Certo, alcune cose si perdono nella “digitalizzazione” (ma altre si guadagnano) e ci sono sempre possibili rischi da gestire. Il punto, tuttavia, è che a queste modalità possono avere accesso anche fette di popolazione aziendale che altrimenti non avrebbero modo di poter beneficiare del coaching tradizionale (per motivi di costo, di tempo, di sede di lavoro,…). Si pensi solo al vantaggio di avere competenze di coaching diffuse nella propria popolazione aziendale e a come questo potrebbe rendere più “umano” il posto di lavoro, spesso freddo e ostile.
Il coach online impegnato in un incontro a distanza dovrà, inoltre, avere ben in mente quali tecniche sono più adatte a questo tipo di contesto e quali, invece, mettere da parte (per esempio, le esercitazioni che richiedono a coachee cambiamenti di postura o di posizione, evidentemente, sono sono di difficile esecuzione durante una video sessione).
Avanti tutta con l’innovazione, allora, anche nel campo del coaching online!
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